Ci sono delle cose importanti da sapere per coloro che sono alle prese con interventi di ristrutturazione casa. L’ormai famoso Bonus Mobili infatti sarà meno vantaggioso nel 2023: è infatti stato confermato un abbassamento del limite di spesa, che passerà dagli attuali 10.000 euro a 5.000 euro. Ciò significa che il rimborso fiscale che sarà possibile ottenere a partire dal 1° gennaio 2023 sarà dimezzato: non sarà più di 5.000 euro bensì di 2.500 euro. Questi sono insomma gli ultimi giorni utili per approfittare dei vantaggi offerti dal Bonus Mobili come siamo abituati a concepirlo: c’è infatti tempo fino al 31 dicembre 2022 per effettuare i propri acquisti con un limite di spesa di 10.000 euro.
Bonus Mobili: le cose da sapere per accedere all’agevolazione
Ecco alcune delle cose più importanti da sapere per avere diritto ad accedere al Bonus Mobili:
- Mobili ed elettrodomestici devono essere destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio;
- La data dell’inizio dei lavori deve precedere quella in cui si acquistano i beni, a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente all’acquisto dei mobili;
- Il Bonus Mobili spetta solo al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio (che quindi deve sostenere anche la spesa per i mobili);
- Il pagamento dei mobili e degli elettrodomestici deve essere effettuato con metodi tracciabili (bonifico o carta di debito/credito);
- Gli acquisti di alcuni elettrodomestici, per i quali si può usufruire del Bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici) vanno comunicati all’Enea.
Ricordiamo che rientrano nella manutenzione straordinaria anche gli interventi finalizzati all’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, ad esempio l’installazione di una stufa a pellet o di impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili o l’installazione o l’integrazione di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva a pompa di calore o la sostituzione della caldaia, in quanto intervento diretto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento.
Nel caso in cui le spese si sostengano a cavallo dei due anni, il limite di spesa deve essere considerato al netto delle spese sostenute nell’anno precedente per le quali si è usufruito della detrazione. Per esempio, se nel 2022 si acquistano mobili per 3.000 euro, per i quali si richiederà la relativa detrazione del 50%, sugli acquisti che si effettueranno nel 2023 si potrà usufruire di una detrazione calcolata sull’importo massimo di 2.000 euro (5.000 – 3.000). Per gli acquisti del 2023 non spetterà alcuna detrazione, invece, se nel 2022 sono già stati acquistati mobili ed elettrodomestici per un importo pari o superiore ai 5.000 euro.
Bonus Mobili: i documenti da conservare
Ricordiamo infine che per usufruire del Bonus Mobili è importante conservare i seguenti documenti:
- Ricevuta del bonifico
- Ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito)
- Documentazione di addebito sul conto corrente
- Fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.